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Cattivi odori persistenti sui tessuti: come eliminarli quando nient'altro ha funzionato.

 


A volte alcuni ingredienti molto antichi possono risolvere certi problemi domestici sostituendo efficacemente molti detersivi e prodotti per le pulizie e uno di questi è l'alcol ancora utilizzato in per una vasta gamma di applicazioni.


Applicazioni e esempi:

  • Industria farmaceutica:

Preparazione di soluzioni e compresse farmaceutiche.

Disinfezione e sterilizzazione di attrezzature e superfici in ambienti sanitari.

Produzione di prodotti per l'igiene personale come disinfettanti per le mani e lozioni.

Industria cosmetica:


  • Utilizzo in prodotti per la cura della pelle, come tonici e detergenti.

Come solvente per coloranti, profumi e ingredienti attivi in diversi prodotti cosmetici.

Industria della pulizia:


  • Disinfettanti e detergenti per uso domestico e industriale.

Rimozione di grasso, sporco e residui da superfici.

Industria chimica:


  • Solvente per la sintesi di farmaci, prodotti chimici e materiali plastici.

Utilizzo nei processi di stampa e pittura per diluire inchiostri e vernici.

Nella produzione di adesivi e sigillanti.

Industria automobilistica:


  • Utilizzo per pulire e sgrassare superfici di parti automobilistiche prima della verniciatura.

Come componente di additivi per carburanti.


  • Industria dell'abbigliamento e tessile:

Rimozione di macchie su tessuti e abbigliamento.

Utilizzo nei processi di tintura e stampa tessile.


  • Industria alimentare:

Utilizzo nell'estrazione di aromi e profumi da erbe, spezie e frutti.

Come solvente nella produzione di estratti per bevande o liquori.


  • Laboratori di ricerca e analisi:

Utilizzo come solvente nella preparazione di campioni per analisi chimiche.

Disinfezione di superfici e strumenti di laboratorio.


Utilizzo in ambito domestico:

Per quanto riguardano le pulizie domestiche l'alcol può essere considerato un prodotto disinfettante (abbiamo imparato con il periodo pandemico) che se diluito alla concentrazione di 60 a 70 gradi, e come raccomandiamo SEMPRE è necessario usare i guanti per proteggere le mani per procedere con i lavori di pulizia, ricordiamo anche che l'alcol è irritante per cute e occhi anche quando diluito.

L'alcol per le pulizie è denaturato, cioè alcol etilico a cui sono state aggiunte sostanze come Metiletilchetone (solvente molto utilizzato per sostituire l'acetone), Bitrex e colorante e tutto ciò perché lo rendono imbevibile e permette costi produttivi sostenibili dato che l’alcol comune nei Paesi occidentali è tassato per limitarne l’uso. Non sono sostanze 100% bio però servono per scongiurare il cattivo l'utilizzo (produzione di bevande e ingestione, avvelenamento ecc.) soprattutto quando ci sono bambini e animali in giro (anche se le cose in realtà vanno custodite bene), inoltre bisogna conservare il prodotto nel suo flacone originale, l'alcol alimentare si ottiene dalla trasformazione enzimatica e successiva fermentazione dei grani e dei cereali e ovviamente è più caro rispetto a quello comune.

Come tanti altri ingredienti o prodotti per le pulizie anche l'alcol va utilizzato con cautela quindi arieggiare la stanza, non bere, non inalare, non usare sulla pelle e non versare sugli occhi.

L'alcol va conservato in una stanza fresca e lontano da fonti di calore e scintille quindi è sconsigliabile acquistare grandi quantità di prodotto visto che trattasi di una sostanza infiammabile, perciò è meglio avere a casa soltanto una bottiglietta da 500 ml a 1 litro soprattutto nei mesi estivi.

Non va mischiato con prodotti a base di ossigeno attivo o con altri prodotti/sostanze come: metalli alcalini, ossidi alcalini, ipoclorito di calcio (candeggina),  perossido di idrogeno concentrato (acqua ossigenata), perclorati, acido perclorico, acido nitrico, argento, nitrato di argento, ammoniaca, ossido di argento, ammoniaca, agenti ossidanti forti. 

Elimina odori persistenti dai tessuti.

Non è necessario utilizzare l'alcol ogniqualvolta che un tessuto si impregna di cattivo odori poiché ci sono altri ingredienti capaci di eliminarli come ad esempio l'aceto (vino, alcol, mele), bicarbonato, limone bollito (con la buccia), oli essenziali, decotti di erbe aromatiche ecc. però in alcuni casi, seppur pochi, questi ingredienti possono non bastare. Un'esempio: avendo a casa un animale che sfortunatamente sta affrontando una malattia molto pesante e per questo motivo segue una terapia molto impegnativa a volte gli capita di avere problemi allo stomaco, e in una di queste occasioni ha sporcato i suoi panni e nonostante l'operazione di pulizia/smacchiatura fossero andate bene, sfortunatamente il pessimo odore non voleva proprio sparire nonostante l'uso degli ingredienti elencati.

Restava l'alcol come ultimo tentativo e quindi i panno sono stati ammollati con acqua e una buona quantità di alcol (circa 250 ml per 5 litri d'acqua), il secchio è stato chiuso con una busta di plastica bio (quella per l'umido) e quindi fissata con delle mollette, tempo di posa 24 ore e quindi lavaggio in lavatrice. Il problema si è risolto utilizzando l'alcol e più due lavaggio consecutivi in lavatrice con detersivo e aceto bianco. Il secchio non va lasciato vicino a fonti di calore fiamma ecc. anche se l'alcol è ben diluito.

Premessa: non c'erano residui organici sui panni visto che erano già stati lavati quindi il vero problema da risolvere era il cattivo odore più che persistente. Quindi  è necessario eliminare i residui e ammollare i tessuti con acqua e detergente per sgrassare/smacchiare (utilizzando anche un prodotto all'ossigeno attivo per smacchiare), e solo dopo procedere con il trattamento anti odori con alcol oppure con aceto succo di limone ecc..

Un altro rimedio molto efficace è l'aggiunta di decotto di alloro concentrato assieme all'alcol e acqua. L'alloro è un deodorante/profumo naturale e combatte i cattivi odori solo che non va utilizzato sui tessuti bianchi e chiari. 

Sempre meglio non mischiare alcol con prodotti all'ossigeno attivo anche se diluito in acqua. 

Nota importante: 

Non è correlato alle pulizie ma è importante ricordare che è pericolosissimo usare l'alcol per accendere/ravvivare la fiamma dei barbecue, caminetto, lampade ecc. Molte persone si ustionano con il ritorno di fiamma 👉 Opuscoli da leggere!

Fiamme imprevedibili: L'alcol è altamente infiammabile e le sue fiamme possono essere imprevedibili. Se versato o spruzzato su una fonte di fuoco aperto o su braci ardenti, l'alcol può causare un improvviso sprigionamento di fiamme, aumentando notevolmente il rischio di ustioni o incendi incontrollabili.

Esplosioni e reazioni violente: L'alcol ha il potenziale di reagire con altre sostanze presenti nel luogo o sulla superficie dove viene versato. Queste reazioni possono provocare esplosioni o fiammate inaspettate, mettendo a rischio sia le persone presenti che gli oggetti circostanti.

Pericolo per la salute: L'inalazione dei vapori di alcol durante l'accensione del fuoco può essere dannosa per la salute. I vapori di alcol possono irritare le vie respiratorie e causare mal di testa, nausea o vertigini.

Bruciature e ustioni: L'uso incauto dell'alcol per accendere il fuoco può provocare gravi ustioni e bruciature. Una fiamma improvvisa o una fuoriuscita di alcol possono facilmente colpire la persona che sta manipolando il liquido infiammabile.

Difficoltà di controllo del fuoco: L'alcol, essendo altamente volatile, può causare un fuoco incontrollabile, rendendo difficile o impossibile il suo spegnimento in caso di necessità. Questo può portare a incendi indesiderati che si propagano rapidamente, mettendo a rischio la sicurezza delle persone e dei beni.


Intossicazione da alcol, cosa fare e non fare 👉 passo passo

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