Passa ai contenuti principali
.

L'evoluzione dell'epoca te: strutture e tessuti.

Tessuti Specializzati nella Conduzione dei Nutrienti. 

Aumentando di dimensione gli organismi si trovarono con il problema del nutrimento alle parti del corpo situate a maggiore profondità, alla fine questi differenziarono tessuti specializzati nella conduzione di nutrienti che si estendevano per tutta la lunghezza del corpo, collegando le parti superiori fotosintetiche con le strutture inferiori non fotosintetizzanti.

 Colonizzazione delle Terre Emerse


Correlata all'evoluzione di strutture deputate al rifornimento idrico e alla riduzione della perdita d'acqua. 

Strutture


Radici: ancorano la pianta al terreno e raccolgono l'acqua necessaria per il sostegno del loro corpo e per la fotosintesi. 

Fusto: costituisce un supporto ed è fotosintetico nelle piante giovani ed annuali, poi diventa ispessito, legnoso e ricoperto di sughero che ritarda le perdite d'acqua. In tutte le piante il fusto serve a condurre, attraverso il sistema vascolare, sostanze tra le parti fotosintetiche e non del corpo della pianta. 


Epidermide: strato più esterno di cellule delle porzioni aeree della pianta ricoperta di cuticole che previene la perdita d'acqua. 

Cellule di guardia: cellule epidermiche specializzate che regolano l'apertura degli stomi ce si aprono e si chiudono in risposta a segnali ambientali fisiologici. Aiutano la pianta a regolare il bilancio tra perdita di acqua e il fabbisogno di O2 e CO2. 

Sistema Vascolare


Xilema: verso le parti alte 

Floema: molecole sintetizzate nelle parti fotosintetiche vengono trasportate in tutta la pianta.

Crescita della Pianta. 


Meristemi. Nei tessuti più giovani aggiungono nuove cellule nel corpo delle piante cosi le radici raggiungono nuove fonti di acqua e minerali e regioni fotosintetiche verso la luce. 


Meristemi Laterali: cambio vascolare e cambio suberofilodermico. Ispessimento fusto e radice. 

Adattamento alla riproduzione.


Produzione di spore resistenti al disseccamento mediante un strato di cellule sterili, e gameti protetti all’interno. Semi provvisti di riserva di cibo  embrione, riserve idriche, tegumento  componenti del seme.

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...