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Artigianato terapia: Il filato riciclato che rende speciale un semplice canovaccio a buon mercato.



Il benessere, l'autoconsapevolezza e la salute della mente passano anche per le mani! I lavori manuali stimolano il cervello, migliorano e mantengono allenata la memoria, aiutano a formare una rete cognitiva ed è una cosa molto importante in tempi in cui il pensiero tende a essere troppo polarizzate nel senso che tutto è o nero o bianco ed è sempre una linea dritta, creano un ponte tra il nostro lato più creativo ed emozionale e quello più logico e razionale, fanno riposare la mente poiché quando stiamo creando la mente si rilassa, aumenta il livello di concentrazione e ci aiuta a disconnettere dal bombardamento di informazioni e dall'infodemia che tra l'altro è un'importante fonte di stress. 

Alcune attività come l'uncinetto e il macramè prevedono elementi ripetitivi e a volte anche un tempo di esecuzione un po' lungo e ciò può aiutarci a raggiungere un vero stato meditativo in cui possiamo svuotare la mente, abbassare il livello di ansia e stress, o addirittura trovare "magicamente" una soluzione per un problema. Inoltre i lavori artigianali sono un tocca sana contro l'ansia da social network oltre a combattere il moderno "vizio" di discutere con utenti/persone sconosciute su internet direzionandoci verso un'attività più utile. 

Il lavoro di oggi prevede l'utilizzo della fettuccia in cotone cioè un filato che si ricava dagli avanzi di tessuto provenienti dalle industrie tessili, questi vengono tagliati in strisce ed organizzati in bobine.


Questa è una fettuccia di cotone ed è facile trovarla nelle mercerie e alcuni casalinghi.

Quando finiamo un lavoro quasi sempre avanza un po' di filo che può essere utilizzato per decorare ad esempio dei comunissimi canovacci. Per il pezzo di oggi non è previsto l'uso di aghi per uncinetto perciò chiunque potrà realizzarlo.


Gli elementi più importanti sono:

Filo (in questo caso mi è rimasta ancora una buona quantità di fettuccia ma non abbastanza per fare un oggetto di decorazione);

Forbice;

Punteruolo (casalinghi e mercerie);

Canovaccio.

Altri elementi utili:

Piccola forbice per rifiniture;

Filo per cucito dallo stesso colore della fettuccia;

Ago da cucito;

Penna per tessuti (cancellabile e permanente).



Ho scritto la parola "love" utilizzando una penna cancellabile siccome la fettuccia è spessa difficilmente si riuscirà a seguire perfettamente il tracciato però bisogna farlo per non perdersi durante l'esecuzione. Il punteruolo servirà per realizzare il foro dove passerà la fettuccia visto che difficilmente sarà possibile utilizzare un ago. 

Se si decide di usare dei fili meno spessi si può utilizzare un semplice ago piuttosto che il punteruolo. 



Siccome la fettuccia è larga sarebbe meglio realizzare un taglio diagonale per facilitare il suo ingresso nei fori.



Opinione personale: è molto più semplice iniziare dall'ultima lettera della parola quindi dalla destra verso sinistra seppur non sia obbligatorio procedere in un senso o in un altro. Bisogna fare passare la fettuccia dal rovescio verso il dritto del lavoro lasciando una certa eccedenza per realizzare i nodi. 


Alcuni dettagli da osservare:

Cos'ì come per il cucito anche la fettuccia farà dritto e rovescio quindi dal rovescio verso il dritto (come quando l'ago entra) bisogna fare il foro d'ingresso (con il punteruolo) in un punto prossimo a quello anteriore, invece dal dritto verso il rovescio (come quando l'ago esce) bisogna fare il foro in un punto un pochino lontano rispetto a quello anteriore (importante perché è il lato che si vedrà). 

Mai tirare troppo il filo durante i passaggi altrimenti si arriccerà sia il lavoro che il canovaccio, dunque tirare in modo morbido, passare la mano sul tessuto e verificare prima di proseguire, aggiustare la tensione se necessario.


Le lettere caratterizzate da una serie di curve possono portare un po' di difficoltà ma esiste un trucco che aiuterà a non sbagliarle ed è quello di ancorare il filo sul punto massimo cioè farlo entrare dal dritto verso il rovescio esattamente nel punto in cui inizia la discesa della curva (punti in rosso).


Finito i lavoro rimarranno dei fili in eccedenza sulle parti iniziale e finale della scritta e come già detto questi pezzetti sono importanti perché serviranno per fermere il lavoro.



Come fare i nodi: tagliare il filo sporgente a metà (scegliere il pezzetto lasciato all'inizio oppure quell'altro) arrivando il più vicino possibile dal tessuto in modo da ottenere due pezzi in questo modo è possibile fare dei nodi meno sporgenti e anche più efficaci. Il primo nodo non va mai tirato troppo per non arricciare il lavoro, una volta fatto bisogna guardare il dritto per verificare se è tutto in ordine quindi procedere con altri due che al contrario del primo dovranno essere tirati per bene. Tagliare l'eccedenza e procedere con il secondo pezzetto di filo.


Questo canovaccio (sono mini canovacci IKEA da 50 centesimi) ha una trama molto semplice e quindi tende a sfibrare durante il passaggio della fettuccia e per questo motivo è necessario utilizzare una piccola forbice per tagliare i fili in eccesso, dopodiché ho deciso di tamponare gli spazi tra un passaggio e l'altro con una penna per tessuti permanente di colore giallo, ciò non è obbligatorio e anzi, dipendendo dal tessuto gli spazi vuoti sono piacevoli da vedere.

A volte bisogna aggiustare qualche curva o punto che non si appoggiano bene sul tessuto e in questo caso si utilizza il filo da cucire che dovrà entrare e fare l'uscita finale sempre dal rovescio del tessuto.




I bordini rossi sono originali di fabbrica e non mi dispiacevano ma si può scegliere di cambiarli anche utilizzando ad esempio un nastro a sbieco o un'altra lavorazione a scelta.


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