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Come utilizzare la lettura per rieducare il cervello abituato a contenuti brevi e veloci.

 

 L'abitudine alla lettura ha una relazione comprovata con una migliore qualità della salute mentale. La lettura, coinvolgendo immaginazione, memoria, anticipazione e apprendimento, funziona come un 'esercizio' per il cervello umano. Anche se non è un muscolo, il nostro cervello ha bisogno di essere stimolato e spesso le interazioni più lente sono quelle più efficaci.


Un altro fattore che evidenzia la relazione tra la lettura e la qualità della salute mentale è l'azione di questa attività nella riduzione dello stress. Leggere aiuta a ridurre i livelli di stress, la frequenza cardiaca e alleviare la tensione muscolare. Inoltre gli effetti della lettura sono benefici anche per il futuro visto che aiuta a proteggere la mente dall'insorgenza di malattie neurodegenerative, e promuove l'aumento delle connessioni neurali durante la lettura. Uno di questi studi, condotto dall'Università Emory, ha scoperto che leggere influenza il nostro cervello allo stesso modo di come se avessimo realmente vissuto gli eventi di cui stiamo leggendo, e che qualcosa potrebbe accadere anche a livello biologico". Un dettaglio interessante è che la scienziata Ruvanee Vilhauer, dell'Università di New York, ha scoperto che l'82,5% delle persone sente voci mentre legge, la ricerca condotta tramite un questionario online, ha anche rivelato che il 10,6% dei lettori è rimasto sorpreso nel pensare di avere questa esperienza.

Un altro aspetto interessante è che i libri di narrativa ci insegnano a essere più umani, tanto che uno studio della New School di New York mostra che chi legge narrativa ha maggiori probabilità di comprendere che altre persone hanno credenze e desideri diversi dai propri, ovvero di avere più empatia. "Capire lo stato mentale delle altre persone è un'abilità importante dal punto di vista sociale e fa parte di qualsiasi società umana", afferma lo studio.

Leggere aumenta la tua aspettativa di vita, e le persone che dedicano più di tre ore a settimana alla lettura tendono a vivere almeno due anni in più rispetto a chi non legge. Questo è quanto suggerisce uno studio dell'Università di Yale, negli Stati Uniti. Le osservazioni sono state condotte per 12 anni su più di 3.000 persone e, durante questo periodo, il 17% di coloro che conservavano l'abitudine di leggere almeno 3,5 ore a settimana avevano una maggiore aspettativa di vita.

Ricercatori dell'Università di Toronto hanno scoperto che le persone che leggono narrativa tendono maggiormente ad accettare pensieri ambigui e a comprendere diversi aspetti di uno stesso argomento. Questo significa che, grazie alla lettura, è più facile trovare alternative diverse nella vita quotidiana.

Leggere aiuta a ridurre lo stress, tanto che una breve lettura di almeno sei minuti aiuta a ridurre circa il 68% dei livelli di stress. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori dell'Università del Sussex, nel Regno Unito, osservando che dopo questo breve periodo di tempo, i volontari avevano una riduzione della frequenza cardiaca e riuscivano a rilassare i muscoli.

Durante la lettura, diverse parti del cervello vengono stimolate e attivate., questo perché il flusso sanguigno aumenta in alcune aree dell'organo, quindi prestare attenzione ai testi richiede il coordinamento di diverse funzioni del sistema cognitivo, perciò leggere riduce le probabilità di sviluppare demenza. 

Lo stimolo alla lettura deve iniziare già durante l'infanzia. Introducendo la lettura in questa fase, il cervello del bambino, in pieno sviluppo, stabilisce connessioni importantissime legate al linguaggio, alla concentrazione, alla memoria e all'attenzione. Questo bagaglio acquisito durante l'infanzia lo accompagnerà per tutta la vita. In ogni modo non si parla solo di lettura passiva poiché nell'infanzia cominciano a risvegliarsi la creatività e l'immaginazione, quindi è interessante stimolare il bambino a immaginare gli scenari e stimolarlo anche al disegno. Vale la pena offrire libri per bambini anche prima dell'alfabetizzazione, affinché il bambino inizi a entrare in contatto con nuove storie, tutto ciò aiuta a creare un individuo con più empatia e meno pregiudizi.


Un problema dell'era digitale: le scariche di dopamina e i contenuti veloci.

 Piattaforme che offrono video e testi molto brevi (a volte solo frasi) sono diventate il centro delle discussioni tecnologiche nelle prime decadi di questo secolo. 

Con l'adesione sempre maggiore degli utenti, la tendenza ha iniziato a influenzare il comportamento di un'intera generazione e ha sviluppato una dipendenza ciclica che finisce per ridurre la capacità di autocontrollo, causando una dipendenza patologica e compulsiva dal telefono cellulare. Senza contare la proliferazione di contenuti inappropriati.

La principale preoccupazione è che il flusso inesauribile di immagini provenienti dalle app potrebbe modificare il comportamento delle persone, e soprattutto dei bambini e adolescenti, alterando la capacità di attenzione. Secondo alcune teorie, guardare continuamente video che durano in media 30 secondi, con la possibilità di passare sempre al successivo, renderebbe il pubblico meno capace di seguire video più lunghi e dedicarsi alla lettura.

Uno studio del 2021 condotto da ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Zhejiang, in Cina. Analizzando le scansioni di risonanza magnetica del cervello, gli scienziati hanno concluso che l'uso ci certe app attivano aree del cervello influenzando dunque la capacità di autocontrollo: "Questi risultati suggeriscono che l'algoritmo di raccomandazione è in grado di scoprire contenuti per regolare positivamente l'attività di un set di sotto regioni DMN e VTA per rafforzare il comportamento di visione di video. Le sotto regioni DMN potrebbero fungere da basi neurali dell'elaborazione di alto livello della percezione video personalizzata. In sintesi, i nostri dati forniscono una nuova prospettiva per comprendere l'attività cerebrale evocata dalla presentazione di contenuti video personalizzati, che potrebbe far luce sui meccanismi neurali alla base dell'uso eccessivo e dell'abuso di video".

La ricerca ha analizzato 30 studenti universitari che usano frequentemente una determinata piattaforma, i soggetti hanno visto sequenze di immagini filtrate dall'algoritmo del social network e anche video senza alcuna personalizzazione. In entrambe le situazioni, il cervello dei partecipanti ha attivato le regioni produttrici di dopamina, ma solo con i video suggeriti dall'algoritmo sono state fortemente stimolate sub-regioni come l'area tegmentale ventrale (VTA) nota come l'inizio del circuito di ricerca e ricompensa."

D'altronde, la neuroscienziata Maryanne Wolf ha dichiarato di avere sentito diverse persone che si lamentavano di non riuscire più a concentrarsi su testi lunghi o di immergersi nella lettura tanto profondamente quanto facevano prima. Secondo Wolf, la pratica sempre più comune di 'scorrere' superficialmente tra molteplici testi e post online potrebbe deteriorare la nostra capacità di comprendere argomenti complessi, di fare un'analisi critica di ciò che leggiamo e persino di sviluppare empatia per punti di vista diversi dal nostro.


Come rallentare il cervello troppo abituato ai contenuti brevi e veloci e concentrarsi nella lettura.

Come scritto prima, i ritmi accelerati delle piattaforme digitali possono diminuire la capacità di rimanere concentrati. Per evitare di interrompere la lettura è possibile utilizzare anche un'altra risorsa molto importante: la scrittura.

Bastano alcuni fogli o un quaderno e una penna per scrivere paragrafi o interpretazioni personali, e quindi mantenere il focus sul testo. Posso scrivere su un tablet? Certamente sì però la scrittura a mano aiuta a concentrare e stimola il cervello in positivo. Inoltre, anche un ambiente piacevole magari accompagnato da una tisana e/o altri elementi come l'aromaterapia, rumori per l'ambiente che siano piacevoli (rumore della pioggia, del vento ecc.), silenzio assoluto e tanti altri, possono favorire la sensazione di calma e intimità stimolando dunque la lettura.


Cosa leggere?

Si parla molto dei libri e della loro importanza, ma anche le riviste possono essere un'ottima fonte di lettura. Invece di limitarsi a guardare le immagini su argomenti come arredamento, hobby, artigianato, giardinaggio, ecc., sarebbe interessante leggere le storie e le informazioni che stanno dietro a quei contenuti, e le riviste sono perfette per questo scopo.

Esistono piattaforme digitali che offrono riviste di ogni genere, come ad esempio Readly, che mette a disposizione un'enorme varietà di materiali in diverse lingue (questa non è una pubblicità, ma una semplice recensione basata su un anno di utilizzo personale). Anche le edicole restano una valida opzione per chi preferisce il formato cartaceo, particolarmente consigliato a chi trova difficile leggere su smartphone o tablet a causa della distrazione costante offerta dai social network. Inoltre, ci sono studi che evidenziano i benefici della lettura su carta stampata.

Le riviste possono essere utili anche per imparare nuove lingue: basta acquistare o scaricare una rivista che tratta l'argomento di interesse, accompagnata da un dizionario, e non dimenticare carta e penna per prendere appunti.


Riassunto:


La lettura promuove:

  • La salute mentale.
  • La capacità cognitiva.
  • La tranquillità.
  • La creatività.
  • Il rilassamento.
  • La capacità di interpretazione.
  • Riduce la dipendenza della continua scarica di dopamina e sistemi di ricompensa a breve termine.
  • Se accompagnato da carta e penna stimola zone del cervello legate alle capacità cognitive e alla creatività.


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