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DIY lampada ad olio "Surviver" fai da te: Due modelli facili da realizzare.




Come ben sappiamo i lavori manuali e l'artigianato in generale sono attività benefiche per il cervello, la concentrazione, le funzioni cognitive e anche per lo stato d'animo, ed è meglio ancora se possiamo riciclare oggetti destinati alla spazzatura e costruire un oggetto non solo bello ma anche utile o addirittura "Survival".

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Dunque che si tratti di blackout energetico capace di farci precipitare nel buio più totale per ore o per giorni 😓, o se vogliamo semplicemente decorare il vostro balcone, terrazza o giardino 🌱🌵🌺 con delle lanterne ad olio personalizzate pur essendo economiche e sostenibili, in ogni modo possiamo metterci del nostro e fare non uno ma ben due modelli diversi:

Per tutte le lampade occorrono:

  1. Barattolo di vetro con tappo e va benissimo quelli dei sottaceto, marmellata, olive e via dicendo;
  2. Martello;
  3. Chiodo lungo;
  4. Cacciavite;
  5. Olio vegetale (anche olio di frittura usato);
  6. Candela galleggiante riutilizzabile*;
  7. Corda decorativa di juta o cotone**;
  8. Colla a presa rapida;
  9. Una candelina usata (solo la parte metallica);
  10. Carta morbida (rotolone, tovagliolo ecc.)
  11. Fogli di giornale o volantini per proteggere il tavolo.


Innanzitutto vediamo come è fatta la *candela galleggiante:



Trattasi di un dischetto fatto in legno o resina dotato di un foro per l'inserimento di uno stoppino realizzato con la carta, solitamente questa candela ecologica va messa in una bacinella con acqua e un po' d'olio olio, noi invece  la useremo in modo diverso. La candela utilizzata in questo tutorial è stata acquistata molto tempo fa in occasione di un evento, ma è possibile trovarla su internet, negozi equo e solidale, erboristerie ecc.

Prima lampada:


Realizzare un foro sul tappo utilizzando chiodo e martello e subito allargare utilizzando cacciavite e martello, in questo modo il vetro non si romperà.





A questo punto bisogna posizionare la candela ecologica facendo coincidere i due fori (candela e tappo) poiché lo stoppino ci passerà in mezzo, una volta finita quest'operazione bisogna incollare le due parti utilizzando una colla a presa rapida e multiuso. La colla a caldo non ha fatto presa in questo caso specifico ma in ogni modo si può scartavetrare leggermente le superfici per favorire l'adesione. 




Come potete vedere il dischetto è abbastanza consumato però fa sempre il lavoro suo.


Attorcigliare la carta che farà da stoppino e introdurre nel foro del tappo, per facilitare le cose potete fare delle frange sulla parte finale in modo da utilizzare una strisce più fine che farà da guida e poi basterà tagliare l'estremità.

 


Versare l'olio nel vasetto, in questo caso abbiamo utilizzato dell'olio di frittura filtrato e aromatizzato, ricordiamo che è possibile renderlo più adatto alle lampade (eliminare/attenuare l'odore di olio usato e cibo) e questo è il passo passo. Sono state aggiunti alcuni sassi*** sul fondo (per protezione, decorazione e stabilità) e alcune gocce di olio essenziale. Una cosa importante: il vasetto non va riempito fino al tappo e bisogna lasciare almeno due o tre dita di spazio.


Vediamo subito come si realizza la seconda lampada prima del risultato finale:


Seconda lampada:

Il procedimento per fare il foro sul tappo è esattamente lo stesso.

Prendere una candelina decorativa usata e tagliare una striscia di alluminio.




Questa striscia servirà per trattenere lo stoppino che in questo caso sarà un normale stoppino per lampade ad olio.


Arrotolare la striscia di alluminio (basterà arrotolarla su sé stessa per due volte e tagliare l'eccedenza), posizionare lo stoppino e incollare la corda sul tappo facendo una specie di decorazione circolare. Non coprire tutto il tappo perché in realtà non si tratta di una decorazione ma avrà uno scopo ben preciso seppur non essendo un passaggio obbligatorio. 


Fare lo stesso circolo di corda sotto e sempre intorno alla striscia di alluminio arrotolata. 


Lasciare gli stoppini in ammollo per un po' in modo che possano assorbire l'olio. 


Queste sono le lampade, la prima è stata pitturata (anche il vetro) con smalto per le unghie riciclato cioè troppo indurito per utilizzare sulle unghie, e anche la corda sul tappo rosso (dischetto) è stato verniciato (solo quello di sopra), come già spiegato prima non si tratta di una decorazione perché la fiamma brucerà il dischetto smaltato e di conseguenza questo si fonderà dia con il tappo che con lo smalto trasformandosi in una specie di isolante, per questo motivo è stato consigliato di non allargare troppo il dischetto. Come già spiegato questo non è un passaggio obbligatorio e si può scegliere semplicemente di incollare la striscia di alluminio arrotolata all'interno del foro del tappo e basta. Per quanto riguarda la seconda lampada soltanto il tappo è stato pitturato di azzurro. 



Come potete vedere il dischetto si annerisce ma dopo il primo utilizzo ciò non accade più. Il passaggio dello smalto per le unghie è importante per questo motivo e anche l'uso di una corda in fibra naturale, al posto dello smalto si può optare per una base per unghie trasparente o un normale smalto per il bricolage. 



E questo è il risultato finale. Quanto tempo rimangono accese? Esattamente come nel caso delle lampade ad olio classiche dipende della lunghezza dello stoppino e anche del loro materiale. 

Un altro vantaggio delle lampade chiuse con il tappo è quello di impedire che l'olio possa rovesciarsi sul tavolo o su qualunque altra superficie, ovviamente bisogna stare attenti alle cadute visto che sono barattoli di vetro. 

Anche i tessuti in fibra naturale, filati per uncinetto, carta dei sacchetti per il pane e altri materiali possono essere utilizzati come scoppino, l'unica condizione è che non siano sintetici. 

Fatte attenzione ai bambini e animali domestici.

Buon lavoro!




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