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Sbiancare la tavoletta del WC in plastica: soluzioni ecologiche e efficaci contro l'ingiallimento della plastica.


La plastica della tavoletta del WC può ingiallire con il tempo, ma non è necessario ricorrere a prodotti chimici aggressivi per restituirle il suo aspetto originale. Esistono soluzioni ecologiche ed efficaci, a base di ingredienti naturali e sicuri, come il sapone al cocco, acido citrico, sale, limone e acqua ossigenata (oppure la candeggina gentile). 

1. Soluzione al sapone di cocco.

Il sapone di cocco è un ottimo detergente, non solo per la sua dolcezza, ma anche per la presenza dell'acido laurico, un acido grasso che ha straordinarie proprietà sgrassanti, smacchianti, antibatteriche e antimicrobiche. L’acido laurico è in grado di legarsi ai lipidi presenti sulle superfici, aiutando a rimuovere lo sporco in profondità, e grazie alla sua azione detergente, rende il sapone al cocco particolarmente efficace nel trattamento delle macchie e dell'ingiallimento sulla plastica.

Combinato con il bicarbonato di sodio, che aiuta a rimuovere macchie superficiali e neutralizzare odori, e con acqua ossigenata (perossido di idrogeno), che agisce come un potente sbiancante, questa soluzione diventa estremamente efficace per restaurare la tavoletta del WC.

Si può utilizzare il sapone di cocco come prodotto di pulizia efficace per fare un ulteriore lavaggio anti residui e smacchiante per garantire che la tavoletta non sviluppi il fastidioso ingiallimento. Nei supermercati e casalinghi è possibile trovare l'efficace sapone Alga, ma su internet e presso i negozi/supermercati bio possibile trovare altre marche.


Preparazione:

Inumidire una spugna e ricoprirla con una patina abbondante di sapone al cocco, quindi aggiungere qualche cucchiaino di bicarbonato di sodio e acqua ossigenata da 30 o 40 volumi, oppure un po' di candeggina delicata (a base di ossigeno attivo) ecologica o bio.

Strofinare la tavoletta e coprire con plastica biodegradabile (non utilizzare la plastica trasparente ma quella bianca tipica dei sacchetti per l'umido).

Lasciare agire il più possibile (minimo 1 ora), quindi risciacquare a fondo.


2. Soluzione all'acido citrico.

L'acido citrico, combinato con il sale, è una soluzione naturale molto efficace per sbiancare la plastica, rimuovere il calcare e contrastare l'ingiallimento. Se desideri potenziare ulteriormente l'effetto sbiancante, puoi aggiungere un po' di acqua ossigenata o candeggina gentile bio o ecocompatiibile, che agiscono come sbiancanti delicati ma potenti.

Preparazione :

Sciogliere 1 cucchiaio di acido citrico in 250 ml di acqua calda (non bollente).

Aggiungi 1 cucchiaio di sale fino e 30 ml di candeggina gentile o acqua ossigenata 40 volumi.

Aggiungere qualche goccia di detersivo per piatti bio o ecocompatibile per aiutare a eliminare lo sporco.

Versare su una spugna e applicare/strofinare la soluzione sulla tavoletta ingiallita, lasciare agire per almeno 1 ora, e se possibile è meglio coprire con plastica biodegradabile (non utilizzare la plastica trasparente ma quella bianca tipica dei sacchetti per l'umido).


3. Soluzione al limone.

Il limone è noto per le sue proprietà sbiancanti grazie all'acido citrico che contiene. Combinato con sale, che offre un'azione abrasiva leggera, e acqua ossigenata, il limone diventa un potente alleato per rimuovere l'ingiallimento dalla plastica, rendendo la superficie più luminosa e pulita.

Preparazione:

Mescolare il succo di un limone con 1 cucchiaio di sale fino.

Aggiungere 30 ml di acqua ossigenata 40 volumi per rinforzare l'azione sbiancante.

Applica la miscela sulla tavoletta, strofinare con una spugna e lasciare agire per almeno 1 ora, anche in questo caso sarà meglio coprire la tavoletta con la plastica biodegradabile. Risciacqua abbondantemente.

In ogni modo, indipendentemente dalla scelta fatta, vale la pena utilizzare il sapone di cocco come ultimo prodotto per eliminare i residui di detersivo che possono interagire con la luce solare, inoltre è un prodotto lucidante e smacchiante.


I raggi UV (ultravioletti) provenienti dalla luce solare possono provocare l'ingiallimento della plastica attraverso un processo chiamato fotodegradazione. Quando la plastica è esposta alla luce solare, in particolare ai raggi UV, le sue molecole iniziano a rompersi, causando un cambiamento nelle proprietà chimiche e fisiche del materiale. Ecco come accade:

Processo di fotodegradazione della plastica

Assorbimento dei raggi UV: La plastica assorbe i raggi ultravioletti della luce solare. Questi raggi hanno una lunghezza d'onda che fornisce abbastanza energia da scalfire i legami chimici tra le molecole della plastica.

L'energia dei raggi UV rompe i legami chimici, formando radicali liberi, che sono molecole instabili. Questi radicali liberi reagiscono con altre molecole della plastica, causando ulteriori danni strutturali.

Degradazione del materiale: Questo processo di rottura dei legami chimici può portare alla formazione di sostanze chimiche che reagiscono con l'ossigeno nell'aria, creando una disgregazione del materiale. Questo fenomeno può causare la perdita di elasticità, opacità e ingiallimento della plastica.

Rilasciamento di pigmenti e inquinanti: La fotodegradazione può anche portare al rilascio di pigmenti all'interno della plastica, che, a contatto con l'aria o l'umidità, possono risultare in una colorazione gialla o marrone.


Il ruolo dei residui di detersivo

I residui di detersivo sulla plastica possono accelerare il processo di ingiallimento in diversi modi:

Aumento dell'assorbimento dei raggi UV: Alcuni detersivi contengono sostanze chimiche che, a contatto con la plastica, possono modificarne la superficie, rendendola più suscettibile all'assorbimento di luce UV. Se la superficie è trattata o non completamente risciacquata, questi residui possono fungere da catalizzatori nella degradazione. la candeggina a base di cloro è un'esempio.

Composizione e reazioni chimiche: Alcuni ingredienti presenti nei detersivi, come profumi, coloranti o enzimi, possono reagire chimicamente con la plastica quando esposti alla luce solare, portando a degradazione accelerata. Questo può manifestarsi con un ingiallimento più rapido e con il cambiamento della consistenza (rinsecchimento) e lucentezza della plastica.


Come evitare l'ingiallimento da raggi UV e residui di detersivo

Risciacquo accurato: È importante risciacquare bene le superfici plastiche per rimuovere ogni residuo di detersivo, in modo da evitare che reagisca alla luce solare.

Utilizzare detergenti delicati: Utilizzare detergenti senza sostanze chimiche aggressive che potrebbero lasciare residui o che potrebbero reagire negativamente con la plastica.


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