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Collegamento tra depressione e anemia: informazioni generali e studi.

Vi sentite un po' giù di corde, pessimisti, tristi, nervosi, depressi, stanchi, poco concentrati e privi di energia? Oppure siete sempre arrabbiati, intolleranti e impazienti anche con vostri figli e animali domestici? Allora vi consiglio di chiedere aiuto medico perché è molto importante capire cosa sta succedendo nel nostro organismo. Purtroppo tendiamo a farlo soltanto in presenza di sintomi fisici evidenti, in senso opposto disagi come la depressione o altri stati psichici tendono ad essere trascurati fino ad una fase più acuta. Un altro consiglio è quello di valutare immediatamente se c'è un'anemia in corso, eh già! L'anemia, soprattutto se molto intensa, può portare oppure peggiorare uno stato depressivo già esistente. Di solito si associa l'anemia alla carenza di ferro, ma in realtà l'anemia può essere anche una carenza di vitamina B12 e folato. Come ben sappiamo, il nostro corpo ha bisogno di energia per lavorare, altrimenti lavora con molta

Odore persistente di muffa in camera da letto nonostante il trattamento delle pareti

Se avete fatto dei lavori di muratura in camera da letto con lo scopo di eliminare la proliferazione della muffa, o semplicemente avete trattato le pareti con dei prodotti specifici, e nonostante tutto l'odore si sente, allora probabilmente il materasso si è impregnato di odore.  Purtroppo il materasso assorbe moltissimo l'odore di muffa, soprattutto la parte rivolta verso il basso, e in certi casi può anche sembrare un po' bagnato al tatto, in ogni modo se la muffa nera ha coperto uno dei lati del materasso bisognerà valutare l'acquisto di uno nuovo poiché ricuperare un materasso completamente ammuffito può essere molto difficile.   Se invece il materasso ha solo un fastidioso odore di bagnato o di muffa, oppure piccole macchie, potete rimediare usando una soluzione di acqua ossigenata o candeggina delicata all'ossigeno attivo. Come prima cosa cospargete il materasso con bicarbonato e quindi aspirare, poi preparate una soluzione con 700 ml di acqua

Come restaurare gli attrezzi da lavoro arrugginiti

La formazione della ruggine sul metallo è principalmente dovuta all'ossidazione, una reazione chimica con l'ossigeno nell'aria o nell'acqua. Quando il metallo, come il ferro o l'acciaio, è esposto all'umidità e all'ossigeno, si forma un composto ossidato noto come ruggine. Questo processo è auto-propagante e può essere accelerato da fattori come l'umidità, la presenza di sostanze corrosive e la temperatura. La protezione dalla ruggine può essere ottenuta utilizzando rivestimenti protettivi che creano una barriera tra il metallo e l'ambiente esterno. Premesso che il metodo che elencherò è del tutto casalingo e ovviamente non raggiungerà il livello di un restauro effettuato da un professionista, quindi in certi casi (attrezzi costosi, valore affettivo ecc.) sarebbe meglio rivolgersi ad un professionista.   Il restauro del metallo effettuato da un professionista comporta un processo più avanzato e specializzato rispetto a quello fai da te: Pulizia:

Olio essenziale di incenso per purificare e ringiovanire la pelle.

L'olio essenziale di incenso è ricavato dalla Boswellia carteri un'albero tipico della regione della Somalia e Coste del Mar Rosso ed ha proprietà purificanti, antisettiche, antireumatiche e antiage.  In realtà l'incenso, cioè la Boswellia, è usata ancora oggi durante le cerimonie religiose ed ha una grande valenza spirituali per molti popoli, e infatti l'olio e anche la resina profumano un po' "di chiesa". Gli egizi la usavano anche per preparare il kohl, una trucco per gli occhi con proprietà antisettiche, sarebbe come la delineatone per occhi.  Oggi possiamo usare l'olio essenziale di incenso per migliorare la nostra pelle e soprattutto quella del viso poiché questo olio ha proprietà rigeneranti per le nostre cellule, dunque per sfruttate le azioni antiossidanti, astringenti e antisettiche dell'olio di incenso abbiamo bisogno anche di alcuni altri ingredienti: olio per la diluizione, acqua o acqua di rose e argilla. Maschera An

Uso della cannella per concimare e curare le piante.

La cannella è una spezia molto conosciuta e anche abbastanza economica e facile da trovare. Esistono molti modi per utilizzare la cannella: per la realizzazione di dolci, tisane e addirittura per abbellire i capelli. Ma la cannella può essere utilizzata anche in giardino per concimare le piante ed aiutare a guarire eventuali traumi meccanici. La cannella in polvere va mischiata al terreno per proteggere le piante dall'insorgenza di malattie fungine e batteriche, inoltre ha un'importante azione per quanto riguarda la crescita e sviluppo delle radici. Se invece la pianta ha avuto in trauma meccanico basterà cospargere la zona interessata con la cannella in polvere (anche una pasta fatta con cannella e acqua) per guarire la ferita. La cannella in polvere, o le stecche si cannella infilzate sul terriccio del vaso o nel terreno allontanano gli insetti come ad esempio le formiche. Quindi se siete appassionati di giardini, orti o avete delle piantine sul

Decorazione degli orti e giardini: identificare le piante usando tappi per vino

I tappi per vino hanno diverse utilità e soprattutto quelli di sughero, tanto che esistono diversi tutorial di artigianato che insegnano a fare oggetti a partire dei tappi. Esiste però un modo molto facile per dare un nuovo utilizzo ai tappi per vino, e senza dover per forza realizzate una lavorazione più impegnativa.  Se avete delle piante sul balcone, un orto (anche un micro orto), un giardino oppure piante da interno, potete usare i tappi da vino per identificare le piante e decorare i vostri vasi o terreno, e per farlo avete bisogno di alcuni tappi, pennarello e stecche di bambù sottili, oppure alcuni rami sottili ma resistenti. Dovete infilzare il tappo con il rametto o con il bambù, potete usare il proprio cavatappi per realizzare un foro più profondo nel tappo, e quindi basterà scrivere il nome della pianta sul tappo e inserire il rametto o bambù nel vaso o nel terreno vicino alla pianta. Come potete osservare è un'operazione semplice però darà un toc

Macchia o odore di umidità sul piumone matrimoniale: lavaggio nella vasca da bagno

L'igiene regolare del piumone è essenziale per prevenire allergie e problemi respiratori, ridurre la presenza di acari della polvere e controllare odori sgradevoli. Questa pratica contribuisce al miglioramento della qualità del sonno, prolunga la durata del piumone e mantiene un aspetto fresco e accogliente al letto.  Se per qualsiasi motivo desiderate lavare il vostro piumone matrimoniale a casa e non disponete di una lavatrice sufficientemente capiente, la vasca da bagno potrà essere di grande aiuto visto le dimensioni della biancheria da lavare. Come procedere: Posizionare il piumone nella vasca e bagnarlo per bene utilizzando acqua molto calda. Strofinare il tessuto con sapone di marsiglia o detersivo per il bucato bio o ecocompatibili aggiungendo anche una certa quantità di acqua ossigenata da 40 a 60 volumi* oppure candeggina delicata bio (non la varechina, ma la candeggina all'ossigeno attivo), si puà utilizzare una spazzola per il bucato o una spazzola per i piatti (il