Passa ai contenuti principali
.

Attenzione ai vostri animali: pericolo processionaria



Processionaria: è un insetto cioè un lepidottero (popolarmente una "farfallina") che da adulto è non è praticamente pericoloso però la sua fase larvale è micidiale per tutti gli animali (anche l'animale uomo) e soprattutto per i bambini che ingenuamente possono toccare questo parassita.


Le larve nascono a settembre e iniziano la cosiddetta "fase aerea" durante la quale soffrono diverse mute fino alla produzione del nido sui pini, cedri, querce ecc dove convivono tanti individui  raggruppati e li rimangono durante l'inverno. I nido vengono chiamati batuffoli di cotone perché sono bianchi e si trovano di solito sui rami più in alto.



Le larve passano alla "fase terrestre" tra febbraio e maggio cioè il periodo della migrazione collettiva in cui i bruchi abbandonano gli alberi e raggiungono il terreno in processione (per questo si chiamano processionaria), quindi scavano il terreno, si interrano e producono il bozzolo. Lo stato di crisalide dura da 1 a 12 mese. La metamorfosi avviene a luglio e la falena esce dal bozzolo.




 La processionaria è molto pericolosa soprattutto per cani perché scavando il terreno o annusando la processionaria questi possono entrare a contatto con i pelli urticanti oppure  respirarli o mangiali.

I sintomi sono questi:

Improvvisa e intensa salivazione
Violento processo infiammatorio
Ingrossamento delle zone colpite: lingua, bocca, occhi ecc se i pelli hanno toccato quella regione
Difficoltà respiratoria e/o soffocamento se i pelli hanno raggiunto la gola e/o le vie respiratorie
Perdita di vivacità
Febbre
Rifiuto del cibi
Perdita di porzioni della lingua
Vomito
Diarrea


La cura:

Primo Soccorso: Indossare i guanti e cercare di allontanare la sostanza irritante dal cavo orale e lavare la bocca dell'animale con una soluzione fatta con acqua e bicarbonato usando una siringa senza ago se necessario (il cane sentendo dolore a volte non si fa toccare e la siringa può essere utile).

Portare urgentemente il cane dal veterinario, niente cure a casa, fai da te, infusi, impacchi e cose varie!!! Il cane deve essere portato dal veterinario per evitare ulteriori serie complicazioni.



Purtroppo in questo periodo questo bruco si trova un po' ovunque quindi prima di slegare il cane nei parchi, montagna ecc (soprattutto nelle zone dove ci sono alberi di pino, quercia ecc)  bisogna guardare un po' in giro in terreno e starci attenti, io personalmente opterei di non sciogliere il cane.

Se vederete le larve in giro o i loro nido nei rami degli alberi dovete informare l'ASL locale per fare la disinfestazione della zona. Non provate con il fai da te perché provoca solo danni poiché si rischia di usare pesticidi che danneggeranno altre specie (avvelenando anche gli animali domestici) ma non la processionaria, inoltre molti le bruciano senza sapere che cosi facendo i pelli urticanti volano andando a finire addosso al malcapitato.

Inoltre è da evitare di stare vicino alle zone infestate (terreno e/o alberi) perché i bruchi perdono pelli che volando possono raggiungere gli occhi, bocca, vie respiratorie e pelle.

Per trattare gli indumenti dove sono andati a finire i pelli urticanti dovete indossare i guanti, prendere i vestiti e lavarli in lavatrice o immergerli in acqua bollente a temperatura uguale o superiore a 60 gradi.
 
Due nemici naturali della processionaria sono le cinciallegre (danneggiano il nido invernale) e le upupe (danneggiano le crisalide) 




che potrebbero essere molto utili per quanto riguarda il controllo biologico, peccato che i cacciatori siano nemici naturali di queste due specie di uccelli e preferiscono usarli come richiamo vivo invece di lasciarli in pace in natura. Tanto si sa che equilibrio ecologico e caccia non sono proprio sinonimi!! 

Una zona dove so che ci sono stati avvistamenti i processionarie è quella tra Arco e Dro in Trentino quindi state attenti se girate da quelle parti. 

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p