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Orto in piccoli spazi: prodotti fai da te realizzati con la materia prima a Km0 e alcuni vasetti riciclati.

Orto in piccoli spazi e green therapy, questi due temi sono molto importanti per questo angolino digitale perché prendersene cura di uno spazio verde, anche quando molto ridotto, fa davvero bene alla mente e c'è anche il vantaggio degli alimenti a Km0 . Gli articoli dedicati alla cura delle piante, consigli per la coltivazione, preparazione di concimi e repellenti naturali ecc. non mancano però è anche interessante vedere i risultato di tutto questo lavoro, dunque oggi parleremo della preparazione di alcune  scorte invernali utilizzano solo la materia prima raccolta nel mini orto. Senza dilungarsi più di tanto visto che almeno per oggi ci dedicheremo solo all' autoproduzione con l'utilizzo della materia prima raccolta direttamente nel nostro piccolo orto urbano . Vediamo alcuni esempi: Dal piccolo Orto abbiamo raccolto: Peperoncini: Peperoncino tondo calabrese essiccato all'aria e quindi macinati, questi peperoncini sono del raccolto precedente quindi molto s

La pianta amica della casa: Le proprietà purificanti del Clorofito con consigli per la coltivazione.

Green therapy e piante che rendono i nostri spazi più belli e piacevoli, una bella convivenza soprattutto in questo periodo non proprio felicissimo che il mondo sta affrontando. Mentre le osserviamo e curiamo veniamo portati nel mondo fatto di calma e tranquillità e per questo motivo le piante sono dei "medici" che danno un contributo in positivo al mantenimento della nostra salute psicofisica. Alcune di queste piante si adattano bene agli ambienti interni "i ndoor " a patto che non manchino le fonti di luce naturale (esistono delle lampade specifiche per la coltivazione in ambienti bui ma è un'altra storia). La pianta di oggi oltre ad essere classica ed elegante riesce a trasportarci in una gradevole atmosfera esotica infatti questa pianta è originaria dall'Africa tropicale occidentale, centroccidentale, orientale e nordorientale, parliamo dunque del Clorofito ( Chlorophytum sp. ) uno dei rappresentanti della famiglia delle Agavaceae così come la dra

Scrittura a mano: elaborare ricettari ed erbari (e non solo) per preservare le abilità cognitive e anche le informazioni.

Scrivere a mano è passato di moda? In alcuni paesi* la scrittura a mano è diventata una materia supplementare e il corsivo è stato addirittura abolito perché secondo alcuni educatori in un mondo sempre più veloce e "liquido" bisogna dare priorità a quella digitale evitando di perdere tempo con la realizzazione di curve, simboli, leggibilità e movimenti complessi. D'altronde alcuni studi come quelli realizzati da   Pam Mueller (Princeton University) e Daniel Oppenheimer (UCLA ), e   Audrey van der Meer della NTNU  hanno verificato che quando usiamo carta e penna (o matita) molte zone sensoriali del cervello si attivano perché la manualità, il contatto con la carta, il suono e altre esperienze sensoriali riescono a creare un contatto complesso tra diverse parti del cervello che formano reti che comunicano, interpretano, imparano e sviluppano le capacità cognitive, perciò in un periodo in cui non si scrivono più le classiche lettere ma soltanto e-mail o addirittura messaggin

Artigianato terapia: DIY vasetto essiccatore solare per erbe aromatiche e fiori come la camomilla.

Le erbe aromatiche possono essere utilizzate fresche o essiccate e indubbiamente acquisiscono ancora più valore (non necessariamente economico) quando tutto il processo, dal raccolto all'essicazione, viene realizzato in modo artigianale. È possibile sfruttare l'energia del sole estivo per essiccare erbe e fiori e quindi autoprodurre la nostra propria tisana che tra l'altro potrà essere utilizzata durante il periodo autunnale/invernale quando non ci sarà più la fioritura. Il progetto di oggi sarà dunque un barattolo solare per l'essicazione e la pianta protagonista sarà l a Matricaria chamomilla cioè la camomilla .  Il progetto prevede il riciclo di un qualunque barattolo di vetro e il suo tappo in metallo sarà sostituito momentaneamente con un apposito coperchio di juta che servirà per: proteggere le foglie/fiori dagli insetti; permettere la ventilazione evitando l'accumulo di umidità all'interno del recipiente e permettere l'ingresso dei raggi solari e del

RiciclOrto: come autoprodurre un innaffiatore a gocce riciclando le bottiglie di plastica.

Anche gli orti e i giardini più piccoli possono essere di aiuto contro l'inquinamento da plastica e sappiamo che gli ambienti marini sono già saturi di questo materiale e che ciò sta portando gravi danni alla vita marina e anche quella terrestre visto che tutti gli esseri viventi dipendono dalle risorse acquatiche incluso le nostre piante poiché hanno bisogno di acqua per sopravvivere, però a chi non è mai capitato di trovarle disidratate dopo una giornata (quasi sempre estiva) o pochi giorni fuori casa, perciò è utile avere un sistema di irrigazione seppur semplice per garantire il benessere delle piante per dei brevi periodi di tempo, ovviamente serve un impianto di irrigazione ben fatto per intervalli più lunghi. Il progetto di oggi consiste in riciclare bottiglie di plastica per costruire uno o più innaffiatori di emergenza a basso costo, il processo è molto semplice ma bisogna farlo in un certo modo per avere un sistema a gocce davvero efficace.  Abbiamo bisogno di:  Botti

Orti in piccoli spazi e i risultato delle coltivazioni: la esperienza con l'autoproduzione della bieta in vaso.

Anche gli spazi più ridotti possono diventare dei piacevoli angoli verdi trasformandosi in mini giardini e/o orti ricchi non solo di specie puramente ornamentali ma anche di quelle utili per l'alimentazione e si può andare addirittura oltre e avventurarsi  nel mondo delle piante medicinali e cosmetiche. Durante e dopo la pandemia del nuovo coronavirus l'interesse per le piante è cresciuto moltissimo tanto che il parlare del fenomeno delle  urban jungle  cioè delle abitazioni trasformate in delle vere foreste esotiche è davvero esploso. Sono stati in molti a decidere di trasformare la propria casa e soprattutto i balconi, terrazze e gli eventuali fazzoletti di terra (molto comuni nelle vilette a schiera) in degli spazi verdi produttivi cioè ricchi non solo di piante decorative ma anche di quelle  tipiche delle zone più rurali, in ogni modo chi segue il blog Vivere Verde da qualche anno sa che questo argomento era già presente molti anni prima del lockdown.   Sono stati di

Crescione dell'orto: un ortaggio ricco di nutrienti e amico della pelle.

  Il crescione da orto o crescione inglese ( Lepidium sativum L .) è un ortaggio della famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae così come la verza, il cavolfiore, la rapa, e altri tipi di crescione come il crescione d'acqua ( Nasturtium officinale ) e il crescione da terra ( Barbarea verna ). Nonostante l'aspetto delicato delle piccole foglie questo vegetale è ricchissimo di antiossidanti, vitamine e minerali fra cui calcio, ferro, magnesio e zolfo. Può essere consumato sia crudo che cotto ed è aromatico, acidulo ed ha una piccantezza molto particolare. Trattasi di una pianta molto resistente al freddo e si adatta molte bene alla coltivazione in piccoli spazi.   Coltivazione: Terriccio : ricco e sempre umido seppur evitando i ristagni idrici, si può utilizzare un terriccio universale soft e di qualità oppure un terriccio per l'orto.  Luminosità : alcune ore di sole indiretto , il sole estivo diretto può bruciare le foglioline. Innaffiatura : costante poiché il substr

Hatiora salicornioides o cactus ossa: una succulenta perfetta per ambienti interni.

  Quando pensiamo ai cactus o alle Cactacee ci vengono in mente i paesaggi aridi e le tipiche piante piene di spine e invece esistono delle cactacee molto delicate che provengono dalle zone umide del mondo e che tra l'altro sono perfette come pianta da interno. In questo caso parliamo delle specie della Tribù* Rhipsalideae che comprende i generi Hatiora, Lepismium, Rhipsalis e Schlumbergera .  In natura queste piante sono epifite o litofite (crescono sulla roccia) e hanno quasi tutte un comportamento pendente. Il fusto è segmentato, arrotondato o piatto, le areole sono sommerse e i fiori sono piccoli e delicati. Sono originarie (quasi tutte) dalle Americhe (dall'Argentina alla Florida) e sono tipiche degli ambienti di clima tropicale e subtropicale umido e per questo motivo  necessario coltivarle al riparo del sole diretto poiché vivono nascoste tra le rocce o tra gli alberi nel loro habitat. Questa pianta è conosciuta anche come Cactus Ossa.  Parleremo della  Hatiora sal

Coltivazione del sedano in vaso: cura e manutenzione anche durante l'inverno.

  Il sedano ( Apium graveolens ) appartiene, così come il finocchio, aneto, cumino ecc., alla famiglia delle Apiaceae ed è un ortaggio tipicamente mediterraneo ed è un alimento ricco di flavonoidi, ferro, potassio, fosforo, calcio, sodio e vitamine B e C, ma se parliamo di coltivazione è necessario tenere presente che trattasi di una pianta sensibile sia alle temperature molto alte ma a quelle molto basse, e ha bisogno di molta acqua anche perché il sedano è di per sé un alimento altamente idratante e detox. Si può coltivare in vaso ? Abbiamo già trattato quest'argomento in passato facendo particolare attenzione ai benefici nutrizionali del sedano, ma siccome sono passati alcuni mesi e abbiamo più dati sulla coltivazione in vaso vale la pena riprendere l'argomento e approfondire la questione: Durata : annuale o biennale. Sole e Luce : ha bisogno di luce ma non necessariamente di molto sole diretto , anzi,  nei mesi più caldi sarebbe meglio spostarla in una zona in cui l

Urban Jungle: le interessantissime foglie "dipinte a mano" della Maranta leuconeura o pianta che prega.

Un suggerimento per incrementare la vostra Urban Jungle e che tra l'altro sarà anche un'altra valida compagna per la vostra Green Therapy: La bellissima  Maranta leuconeura della famiglia delle Marantaceae, conosciuta anche come "pianta piuma di pavone". Una delle caratteristiche più interessanti delle piante di questa famiglia sono le loro foglie particolarmente ornamentali tanto da sembrare addirittura dipinte a mano. La Maranta leuconeura è originaria dalle foreste tropicali brasiliane e raggiunge un'altezza media di circa 40 cm anche se in realtà esistono diverse varietà di Maranta Leuconera   e ricordando che in botanica il termine Varietà indica delle piccole variazioni spontanee in piante della stessa specie come il colore delle foglie, il portamento, la forma ecc. e una delle più esuberanti è la Maranta leuconera 'Amabilis'  con una decorazione "a gocce" più scura del resto della foglia e con una pagina (retro) anche esso decorato. Com

Green Therapy: come curare le rose e mini rose e averle sempre belle e rigogliose.

Le rose non passano mai di moda anche perché quale altro fiore riesce a esprime tanti sentimenti diversi: amore, amicizia, apprezzamento, gioia e via dicendo, in ogni modo non solo un bel bouquet ma anche la pianta stessa regala bellezza e allegria, e se parliamo di balconi o altri piccoli spazi possiamo scegliere le mini rose che si presta molto al coltivo in vaso. È più semplice prendersi cura delle mini rose rispetto alle sorelle di grande dimensione ma tutte quante condividono certe problematiche non trascurabili che possono portare le piante persino alla morte, Quindi vediamo in che modo possiamo coltivare le rose e mini rose mantenendole sane e produttive. a) Afidi e clima : non solo noi ma anche gli afidi sono attratti dalle rose, e sfortunatamente il clima sempre più caldo e umido è favorevole alla moltiplicazione di questi piccoli insetti, tra l'altro le formiche allevano gli afidi perché apprezzano la sostanza zuccherina che loro rilasciano. Per debellare gli afidi